Scopri come fare Export nell’Era Digitale
Un workshop gratuito per titolari di piccole e medie imprese, CEO, Amministratori, Responsabili Marketing, Direttori Commerciali ed Export Manager.
Organizziamo in collaborazione con TEM PLUS, azienda specializzata nell’Export Management, un incontro formativo focalizzato sulle nuove modalità di esportazione di prodotti e servizi e sulle opportunità che ne derivano.
Ti spieghiamo come:
- esportare i tuoi prodotti e servizi all’estero facilmente e in completa sicurezza;
- conoscere le nuove possibilità di export offerte dal digitale;
- capire come e quando è necessario affacciarsi a nuovi mercati.
L’Export Digitale del Made in Italy nel Mondo
Il Made in Italy all’estero è garanzia di qualità, artigianalità e buon gusto.
Sfruttare questa percezione è un’opportunità di sviluppo per le PMI italiane.
“L’Italia è uno dei paesi al mondo con la maggiore intensità di export generato da piccole imprese manifatturiere.
Nel 2018 l’export italiano è cresciuto del +3% (contro +7,6% nel 2017).
I maggiori delle esportazioni sono stati registrati nel settore tessile con un aumento del +3,3% di abbigliamento, pelli e accessori. Fruttuosi anche metalli di base e prodotti in metallo.
Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente al calo delle esportazioni italiane sono Turchia (-33%), Cina (-15%, dopo un buon andamento nel 2017) e USA (-5%, dopo aumenti negli anni precedenti). Il rallentamento di fine anno è dovuto maggiormente all’extra UE, mentre aumentano gli scambi verso Francia e Svizzera.”
Da una ricerca di Osservatori.net
La digitalizzazione delle imprese gioca un ruolo fondamentale nell’ambito dell’internazionalizzazione:
- agevola il rientro delle imprese italiane che hanno fatto reshoring;
- aumenta la competitività delle piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia italiana;
- facilita l’ampliamento della rete commerciale b2b.
Il metodo del Temporary Export Manager
Il TEM (Temporary Export Manager) è la figura professionale di riferimento che gestisce l’iter di internazionalizzazione aziendale.
- Una ricerca di Confapi ha evidenziato che l’export manager è la figura manageriale più ricercata dalle PMI del nostro Paese.
- Il 34,4% delle piccole e medie imprese italiane è alla ricerca di un responsabile in grado di sviluppare il mercato estero.
- Le PMI dovrebbero investire di più in capitale umano e, in particolare, sviluppare competenze negli ambiti dell’internazionalizzazione e del digitale, al fine di promuovere l’export attraverso l’e-commerce.
L’approccio iniziale del TEM è diviso in quattro fasi:
ANALISI AZIENDA
Si studia in particolare il prodotto/servizio, punto di partenza per comprendere quali mercati sono pronti ad accoglierlo.
STUDIO DELLA CLIENTELA
Viene analizzato il target di riferimento in modo tale da ricercare la stessa tipologia di cliente anche in mercati esteri.
STUDIO DELLA CONCORRENZA
Si individuano i principali competitor nelle nazioni estere per analizzare punti di forza e debolezze e ritagliarsi la propria fetta di mercato.
INDIVIDUAZIONE DEI MERCATI E DELL’OBIETTIVO
Si parte con una cerchia ristretta di paesi per poi allargare gradualmente il raggio.
In seguito si pianifica nel dettaglio una strategia di export.
Il Temporary Export Manager cura:
- la valutazione dei rischi nel mercato prescelto;
- l’ottimizzazione del sito finalizzata ad accogliere un pubblico estero;
- la creazione di un CRM;
- la conversione della comunicazione mail per l’estero;
- lo studio del content marketing e del social media marketing per il mercato estero.
I vantaggi principali dell’Export
- Pagamenti Anticipati e Sicuri.
- Meno Concorrenti che in Italia.
- Made in Italy apprezzato all’estero.
- Vendi a prezzi più alti.
- Più Fatturato e più Margine.