Nel mondo dell’innovazione, la differenza tra un’idea che resta nel cassetto e una che diventa impresa è spesso racchiusa in pochi minuti: quelli di un pitch.
Per una start-up, saper presentare la propria idea in modo chiaro, incisivo e memorabile non è un dettaglio da poco, ma una competenza strategica che deve essere coltivata e che può determinare il successo – o l’insuccesso – di un progetto.
Abbiamo intervistato Augusto Pirovano, pitch expert e co-founder di Livello7, realtà che da anni aiuta imprenditori e team a costruire presentazioni efficaci per convincere investitori, clienti e partner. Con lui abbiamo parlato di errori comuni, di cosa rende un pitch davvero efficace e del valore della comunicazione per chi vuole far crescere una start-up.
Ma partiamo dal principio.
Che cos’è un pitch e perché è cruciale per una start-up
Il pitch della start-up è una breve presentazione – spesso tra i 3 e i 10 minuti – in cui l’imprenditore racconta la propria idea di business a potenziali investitori o partner. L’obiettivo è catturare l’attenzione, spiegare il valore del progetto e stimolare l’interesse all’approfondimento.
Un buon pitch non è solo una sequenza di slide, ma una narrazione capace di trasmettere visione, chiarezza, competenza e passione per far sì che il progetto possa finalmente prendere forma.
Tipicamente, un pitch include anche:
- I dati che sostengono l’idea, come validazioni, metriche e ricerche di mercato
- Un documento sintetico (pitch deck) che organizza i contenuti in modo chiaro e sequenziale
- La presentazione viva con voce, gestione del tempo e capacità di risposta alle domande
- L’interazione con gli investitori, che spesso pongono obiezioni o dubbi
Un pitch ben fatto è cruciale perché permette di scremare l’attenzione in un contesto in cui gli investitori ricevono centinaia di proposte, rendere visibile ciò che non c’è ancora, aiutando l’audience a immaginare l’idea nella sua forma compiuta, e soprattutto costruire credibilità e fiducia, mostrando professionalità e attitudine.
Ora passiamo all’intervista di Augusto Pirovano.
Qual è stato il tuo percorso e cosa ti ha portato a fondare Livello7?
“All’inizio volevo solo realizzare la mia idea, ma mi sono accorto di non saperla raccontare. Ho studiato, sperimentato, fatto la mia prima presentazione a Bari davanti a due persone. Poi ho continuato, sono arrivate le prime Startup Competition e abbiamo iniziato a vincerle. Nel 2009, alla finale di TechGarage, siamo stati premiati come migliore start-up italiana.
Da lì molte aziende hanno iniziato a contattarmi: più che del progetto erano colpite dal pitch. Volevano imparare a presentare come noi. Così è nato Livello7: prima società, oggi il mio brand personale.”
Che cos’è Livello7 e quali problemi risolve?
“Livello7 aiuta start-up, aziende e professionisti a rendere le loro idee chiare, incisive e contagiose. Comunicare bene è la parte più difficile e più importante di qualsiasi progetto: senza una presentazione efficace, un’idea rischia di non esistere.”
Quali sono gli ingredienti indispensabili di un pitch efficace?
“Deve catturare l’attenzione subito, in modo inaspettato.
Deve essere chiarissimo: aiutare le persone a vedere ciò che ancora non c’è.
Deve essere coinvolgente: trasmettere energia e passione, non solo informazioni.”
Quali errori commettono più spesso le start-up?
“Presentare tante informazioni scollegate invece di una storia unica e fluida, evitare le obiezioni invece di affrontarle direttamente, iniziare come tutti: “Buongiorno, mi chiamo…”.
È il modo più rapido per perdere l’attenzione.”
Come lavorate con i clienti?
“Soprattutto attraverso workshop e facilitazione. Creo gruppi di 10-15 persone che lavorano su presentazioni diverse. Il valore più grande nasce dal feedback reciproco: impari a migliorare la tua idea grazie agli occhi di chi non ci sta dentro.”
Tre consigli chiave per una start-up che presenta domani a un investitore.
“Nei primi 30 secondi conquista l’attenzione.
Rendi la tua idea cristallina.
Mostra passione: non leggere, trasmetti energia.”
Come cambierà la comunicazione di idee e progetti nei prossimi anni?
“Penso che qualcosa cambierà ma, ad essere onesto, non so in che modo.
Sono curioso di scoprirlo anch’io!”
Dalla presentazione alla strategia: fai crescere la tua idea
Il pitch è il primo passo per trasformare un’intuizione in impresa. Ciò che lo rende davvero potente è la capacità di sintetizzare una visione chiara e fondata su obiettivi solidi in un messaggio che arriva dritto al cuore di chi ti sta davanti.
E grazie ai giusti finanziamenti per start-up, potrai far crescere il tuo progetto e trasformarlo in un business strutturato.
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Articolo scritto in collaborazione con Augusto Pirovano, pitch expert e founder di Livello7.
