“Il sito me lo ha fatto mio cugino, ma non sta vendendo.”
“Lo abbiamo pagato tanto, ma non arrivano clienti.”
Queste sono le tipiche frasi che ci sentiamo dire da centinaia di aziende che vengono allo sportello.
La lista di lamentele rispetto al reparto aziendale DCM (direzione commerciale e marketing) è lunga e potremmo fare un articolo solo con essa; anzi, lo faremo!
In questa intervista con Alessio Beltrami (clicca sul nome per vedere il suo sito), veterano e formatore di contenuti e marketing, abbiamo parlato di vari temi chiave, tra cui:
- Perché il sito da solo non funziona.
- Cosa vuol dire avere una strategia di content marketing.
- Cosa comporta creare contenuti per un’impresa.
- Quali sono i rischi di non avere un piano di content marketing.
- Quali sono i vantaggi di creare contenuti di qualità con costanza.
Guarda il video:
Chi è Alessio Beltrami?
Facciamo prima conoscenza con il nostro ospite, formatore e mentore.
Alessio Beltrami è professore all’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Teoria e Tecnica dei Nuovi Media. Ha creato il metodo RISCRIVI e ha formato oltre 400 imprenditori con percorsi avanzati di Content Marketing Academy.
Come formatore e consulente da oltre 10 anni aiuta professionisti e imprenditori a comunicare in prima persona creando quei contenuti che i clienti vogliono leggere.
Nel suo percorso, Alessio ha pubblicato vari libri sul content marketing, tra cui “Come Vendere con il Blog Aziendale” e “Fai Content Marketing”. Per il gruppo editoriale Giunti, ha ideato la collana “Apprendere per Competere”, con autori come Philip Kotler, Joe Pulizzi e Daniel Priestley.
Perché è importante per un’azienda avere una strategia di content marketing?
Partiamo dal presupposto che già avere una strategia (un progetto o un piano) è un passo in avanti che molte imprese non hanno fatto e non stanno facendo.
Infatti, fare contenuti non è obbligatorio: molte aziende non lo fanno e stanno comunque (quasi) bene.
Il mercato è libero e ogni azienda prende le proprie decisioni su come approcciarsi a questo argomento e alla lead generation (la generazione di nuovi contatti commerciali) per vendere il proprio prodotto o servizio.
Però, una cosa è certa: con i contenuti si ottengono risultati e posizionamento migliore sul mercato online e offline!
Per le PMI, creare contenuti, in un mercato ormai saturo, è un’attività che riguarda i principi vitali per il proprio business, in mancanza dei quali però, non riceviamo segnali di allarme.
È un paradosso, vero?
Chi non li crea o ci prova timidamente, resta fermo.
Per le aziende che non investono nel content marketing, col tempo diventa sempre più difficile mantenere i contatti con i clienti e catturare l’attenzione di nuovi potenziali acquirenti.
Il rischio è quello di perdere progressivamente terreno rispetto ai competitor che si impegnano nella comunicazione digitale.
D’altra parte, chi ottiene risultati dai propri contenuti spesso si adagia, smettendo di innovare e adattare la propria comunicazione (e anche i propri prodotti e contenuti).
Come mai? Semplice: perché con i contenuti si comunica coi clienti che esprimono i loro pareri e opinioni sull’operato dell’azienda.
Ma creare contenuti è una maratona, non uno sprint: bisogna essere costanti e puntare sempre al miglioramento.
Nel concreto, cosa vuol dire creare contenuti?
Cos’è un contenuto? Il contenuto è qualsiasi strumento comunicativo che si usa per interagire con delle persone, con dei clienti o potenziali tali.
Le forme di contenuto includono foto, video, testi e suoni combinati tra loro per creare:
- brochure aziendali,
- newsletter ben scritte,
- post social,
- articoli di blog,
- demo,
- video, e molto altro.
Tutti i giorni, tutti noi consumiamo contenuti online e offline.
I contenuti aziendali dove si inseriscono e come si diversificano da tutti gli altri?
Per fare contenuti si lavora sull’estrazione di informazioni derivanti dall’esperienza, dalla conoscenza tecnica e dalla sensibilità riguardante il mercato. Se si riescono a rendere note queste tre cose, i contenuti diventano strumenti commerciali molto validi.
Nel concreto, fare contenuti aziendali vuol dire usare la scrittura, le immagini, le foto, le grafiche e i video per raccontare il proprio lavoro, i propri valori e spiegare come risolvi i problemi o i bisogni dei clienti.
E più questi contenuti saranno di valore, organizzati in una strategia e distribuiti in modo efficace, più avrai un sistema di marketing e commerciale che va a gonfie vele.
Ricorda che i contenuti ti servono a:
- vendere di più,
- trovare clienti nuovi,
- fidelizzare quelli già esistenti,
- raccontare meglio il proprio prodotto e i suoi punti di forza,
- vendere a prezzi più alti,
- differenziarsi dai competitor,
- attirare clienti consapevoli e che vogliono lavorare con te.
Come si collega il content marketing a una rete di vendita?
Ecco una famosa citazione dell’imprenditore classico:
perché fare contenuti se ho già dei commerciali che vanno in giro a vendere?
Fare contenuti serve per farsi conoscere all’esterno del proprio raggio d’azione e instaurare nel cliente e negli utenti curiosità, facilitando poi il lavoro del commerciale.
Il content marketing alimenta la rete vendita, portando contatti e aprendo nuovi mercati. Per esempio, un commerciale Apple avrà molto più vantaggio competitivo perché il suo marchio è già noto e desiderabile, senza che il potenziale cliente abbia mai visto un Apple Store.
Ok mi sono convinto, comincio a fare contenuti e un piano di marketing. Ma quando avrò dei risultati?
Dopo quanto tempo si hanno i primi risultati?
Stabilire il tempo effettivo in cui si possono verificare dei veri e propri risultati non è semplice.
Per iniziare serve un progetto strutturato perché il livello generale di chi fa contenuti si è alzato rispetto al passato.
Esistono due tempistiche importanti:
- La prima è dopo quanto può arrivare un risultato. Se parliamo del singolo contenuto, come ad esempio fare email marketing (e farlo bene con un CRM e dei validi contenuti), i risultati potrebbero arrivare anche dopo un’ora perché le persone rispondo ai messaggi inviati.
- La seconda è dopo quanto si sarà messa in moto una macchina che garantisce dei risultati costanti. Cioè, quand’è che va a regime tutto quello che si è sviluppato nei mesi.
Solitamente, per progetti ben strutturati, dopo sei mesi si devono poter vedere dei risultati misurabili in modo regolare.
In conclusione, comunicare è un’attività che deve diventare costante e più si va avanti più si avrà una sorta di paracadute che accresciamo con il nostro archivio di contenuti passati.
Per iniziare a lavorare sul content maketing e lo sviluppo commerciale della tua azienda, il primo passo da fare è capire da dove stai partendo e che strumenti usi oggi.
Quindi, fissa uno Sportello Digitale con un nostro ingegnere per cominciare il tuo percorso personalizzato, partendo da come sei organizzato oggi (sia che parti da zero, sia che stai già facendo attività di marketing).
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